Musei Capitolini
La fondazione dei Musei Capitolini è del 1471, anno in cui Papa Sisto IV decise di donare diverse statue in bronzo al popolo romano, opere che giungevano dal Laterano e che furono inserite nel cortile di Palazzo dei Conservatori. Costituisce uno dei più antichi musei mondiali.
L'apertura al pubblico di questo importante museo civico comunale romano risale, però, al 1734 grazie a Papa Clemente XII il quale acquistò ritratti e statue collezionati dal cardinale Albani. Ad oggi, al di là della raccolta di sculture, si annovera anche la Pinacoteca Capitolina voluta da Papa Benedetto XIV.
La sede storica dell'intero complesso corrisponde a Palazzo Nuovo e a Palazzo dei Conservatori entrambe collocate in Piazza del Campidoglio: queste sedi espositive raccolgono opere d'arte di immenso valore appartenenti all'arte romana, rinascimentale e barocca.
I Musei Capitolini sono stati oggetto di trasformazioni nel corso del Novecento: nella seconda metà del ventesimo secolo, infatti, fu inaugurata la Galleria Lapidaria in cui vennero inserite migliaia di iscrizioni greche e latine. Pochi anni prima fu invece creato un ulteriore settore di esposizione chiamato Braccio Nuovo.
Interessante e particolarmente articolato è il percorso museale, perfezionato nel corso degli anni, al punto che annualmente il complesso accoglie migliaia di visitatori incuriositi dal patrimonio offerto dai Musei Capitolini, tra i maggiori musei d'Italia e del mondo.
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